E’ pronta la seconda pec con la quale il nostro Coordinamento chiede agli Organi competenti di sanare immediatamente l’inaudito appiattimento nella Terza Area per la quale il nuovo contratto prevede un’unica figura professionale: quella di Funzionario.
Dall’Assistente della Seconda Area, cui il nuovo contratto conferisce la possibilità di progredire alla Terza anche con il solo diploma, sino all’ex Direttore, passando per il neo assunto Funzionario con la laurea triennale, avremo tutti un’unica qualifica e un solo profilo professionale per ciascuna famiglia professionale (amministrativi, finanziari, tecnici, ecc).
Si, siamo ripetitivi, ma è necessario per i tanti colleghi amatissimi dal Sindacato per il loro sonnolente silenzio, nonostante la prepotente lesione alla loro (e nostra) dignità professionale.
Con la stessa spregiudicatezza e disonestà di quegli operatori di call center che propongono allettanti offerte per la telefonia che la realtà rivela successivamente costare il doppio di quanto magnificato dal furbo/a di turno, in questi giorni di campagna elettorale RSU, più di uno si sta sperticando nel rassicurare che il profilo unico di Funzionario sarà superato attraverso i contratti integrativi grazie alla definizione delle “Famiglie Professionali”. Non credetegli. O sta facendo propaganda elettorale (scorretta) o non ha capito un accidente e a questo punto c’è da tremare perché viene da chiedersi in che mani siamo finiti.
E’ giuridicamente impossibile. La motivazione la troverete in questo articolo.
La realtà è che sono costretti a raccontare queste fandonie perché se ogni Funzionario acquisisse la consapevolezza di essere stato fortemente danneggiato da questo contratto non andrebbe certo a votare per il rinnovo delle RSU. Al netto s’intende di quei colleghi che per piccolissimi interessi di bottega sono disposti a supportare anche chi gli ha tolto le qualifiche acquisite.
E poiché noi abbiamo capito a che gioco stanno giocando, la prossima settimana ci guarderemo bene dal rinnovare la rappresentatività a chi ha smesso da tempo di rappresentarci.
Veniamo alla nuova lettera accompagnata da oltre 320 firme della petizione che vi invitiamo a continuare a diffondere nei vostri uffici perché la raccolta firme continua senza sosta per dare maggior forza contrattuale alle nostre rivendicazioni. Essa contiene la reiterazione della nostra prima richiesta come Coordinamento: istituire per tutto il Comparto Funzioni Centrali, due nuove figure professionali, oltre a quella già prevista di Funzionario:
- Funzionario nella quale far confluire i Funzionari già in servizio nella Terza Area con meno di 8 anni di anzianità nella qualifica e gli Assistenti in transito dalla Seconda alla Terza Area.
- Funzionario Esperto, nella quale far confluire i Funzionari muniti di laurea magistrale/specialistica specifica con almeno 8 anni di anzianità nella qualifica di Funzionario.
- Direttore nella quale far confluire tutti coloro che nel Comparto hanno già ricoperto questo incarico o abbiano raggiunto la fascia economica o il livello apicale previsto nell’Amministrazione di Appartenenza e, previa selezione con valutazione di ulteriori titoli in base ai posti disponibili annualmente, tutti i Funzionari Esperti con almeno 7 anni di anzianità nella qualifica. In fase di prima applicazione tutti i Funzionari con laurea magistrale o specialistica specifica con un’esperienza di almeno 15 anni nell’Area dei Funzionari accedono alle selezioni per la progressione alla qualifica di Direttore.
N.b. (a seguito delle osservazioni ricevute abbiamo rimodulato i periodi di anzianità necessari per le progressioni alla qualifica superiore contemperando le richieste di tutti i colleghi)
Considerato che in questo momento il Contratto Collettivo Nazionale è al vaglio della Corte dei Conti, chiediamo con la seconda lettera l’introduzione in itinere, a costi invariati per il solo triennio 2019-2021, di ulteriori due figure professionali con profili a responsabilità crescente o, in alternativa, di un’ulteriore Area, quella Direttiva, nella quale inquadrare Funzionari Esperti e Direttori e alla quale si acceda dall’esterno esclusivamente con laurea magistrale/specialistica. E’ possibile. Lo consente proprio il decreto legge istitutivo della Quarta Area che recita “…in almeno tre aree“). Partendo da questo assetto della Terza Area si potrà ragionare molto meglio anche sull’accesso alla Quarta definito dalle contrattazioni integrative.
“Se il Sindacato non ha voluto una differenziazione nella Terza Area durante le decine di riunioni che hanno preceduto la firma del Contratto non sarà certo disposto ad appoggiarla ora. E’ evidente che osteggia la frammentazione perché non è consona ai suoi interessi. E Aran e Ministro della Funzione Pubblica non ci ascolteranno. Quindi è tutto inutile. Tempo perso!”. A queste osservazioni che pensiamo si levino dalla saccenti bocche di taluni colleghi possiamo opporre le seguenti motivazioni:
- Ciascuna parte in ogni trattativa fa i suoi interessi. Noi siamo Funzionari laureati, con decenni di esperienza e non abbiamo più nessuno che ci rappresenti quindi è giunto il momento di diventare parte della trattativa.
- Finora nessuno ha mai provato a “convincere” il Sindacato a tornare sui suoi passi, anche con atti eclatanti come l’astensione dal voto per il rinnovo per le RSU o la revoca delle deleghe.
- Nel campo della tutela dei propri interessi e dei propri diritti, dichiarare persa una battaglia prima ancora di combatterla è di chi o ha interesse a non combatterla o degli ignavi.
Ora, considerato che abbiamo tutto l’interesse a combattere e visto che non siamo ignavi, ecco il testo della nuova lettera che invieremo domani:
Al
Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario Draghi
Palazzo Chigi
R O M A
Al
Signor Ministro della Funzione Pubblica
On. Prof. Renato Brunetta
R O M A
Al Signor Presidente la
Corte dei Conti
Dott. Guido Carlino
R O M A
Al Presidente ARAN
Dott. Antonio Naddeo
R O M A
Alle Organizzazioni Sindacali della Funzione Pubblica
LORO SEDI
OGGETTO: Petizione per la richiesta di ridiscussione, in itinere, dell’ordinamento professionale inerente la Terza Area del Contratto Collettivo Nazionale Funzioni Centrali 2019-2021 o, in alternativa, per l’istituzione di una nuova Area dei Direttivi.
Nato per la tutela del diritto alla progressione professionale dei Funzionari con Laurea magistrale/specialistica specifica, in servizio nel Comparto Funzioni Centrali, il Coordinamento dei Funzionari laureati ha lanciato una petizione sul portale change.org che in pochi giorni ha raggiunto le prime 320 firme.
Con la presente, detto Coordinamento chiede di rivedere, nelle more dell’approvazione, l’ordinamento professionale dell’Area Terza per il quale il nuovo CCNL FC 2019-2021 prevede un’unica figura di Funzionario nella quale si fanno confluire forzatamente figure professionali dalle caratteristiche profondamente disomogenee sia in termini di possesso di titoli di studio ed abilitativi sia in termini di esperienze professionali, anche direttive e vice-dirigenziali, sin qui maturate.
Un accorpamento che non tutela né garantisce le aspirazioni di crescita professionale dei funzionari all’interno dell’Area, ponendo sullo stesso piano l’assistente della Seconda Area, cui il nuovo contratto conferisce la possibilità di progredire alla Terza anche con il solo diploma, con l’ex Direttore con laurea specifica ed abilitazione professionale, insieme al neo assunto Funzionario con laurea triennale.
Un livellamento che mortifica chi attualmente, magari da decenni, ricopre ruoli direttivi, con responsabilità di uffici ed unità organiche e chi, pur in possesso dei titoli idonei, dell’esperienza necessaria e della capacità, si vede negata la possibilità di crescere professionalmente all’interno dell’Area.
Nelle Amministrazioni del Comparto Funzioni Centrali, come è noto, esistono nell’Area Terza una variegata gamma di responsabilità che il conferimento delle Posizioni Organizzative di certo non ristora, considerato l’esiguo numero dei beneficiari rispetto alla platea dei potenziali aventi diritto. Basti pensare ai già Direttori del Ministero dell’Interno e a quelli attuali della Giustizia che continuano a ricoprire incarichi di elevata responsabilità cui l’attribuzione di Posizione Organizzativa non è mai stata loro riconosciuta e che ora, paradossalmente, si ritroveranno equiparati nella qualifica all’ultimo dei vincitori del concorso RIPAM.
Risorse umane sulle quali sono stati effettuati anche ingenti investimenti finanziari dedicati alla formazione effettuata per l’assolvimento di incarichi vice-dirigenziali (così come previsto dalle abolite mansioni di Direttore del Ministero dell’Interno, dalle attuali per i Direttori della Giustizia, per quelle dei direttivi del MEF e così via) e che adesso, in virtù dell’appiattimento alla figura unica di Funzionario, verranno disperse per i tantissimi ex-direttivi che, verosimilmente, si troveranno ad avere un profilo professionale depotenziato rispetto all’attuale. L’esperienza nel Ministero dell’Interno che ha già vissuto l’abolizione della figura del Direttore, con il Contratto Integrativo del 2010, è significativa. La previsione di un notevole contenzioso che accompagnerà questo Contratto non è lontana dalla realtà.
Ma pensiamo anche all’ultimo giovane laureato appena assunto nella Terza Area. Quale incentivo avrà per crescere professionalmente all’interno di essa?
La straordinaria e meritoria iniziativa dell’attuale Ministro della Funziona Pubblica, Prof. Renato Brunetta, di attuare delle convenzioni con le Università per l’arricchimento culturale dei Funzionari attraverso il conseguimento di lauree e master specifici, stride con questa massificazione. Certo una laurea o un master potrà servire per partecipare ad un concorso interno per Dirigenti o per accedere alla Quarta Area. Ma, realisticamente, quanti vi accederanno e quanti invece, che i titoli li posseggono già e occupano già posizioni direttive, dovranno subire questo incredibile livellamento verso il basso?
Per quanto sopra chiediamo che nelle more dell’entrata in vigore, a costi invariati per il solo triennio 2019-2021, il nuovo CCNL Funzioni Centrali preveda per la Terza Area, oltre alla figura di Funzionario, due ulteriori figure professionali con profili a responsabilità crescente: Funzionario Esperto e Direttore secondo il seguente schema che si riporta a titolo esemplificativo:
- Funzionario nella quale far confluire i Funzionari già in servizio nella Terza Area con meno di 8 anni di anzianità nella qualifica e gli Assistenti in transito dalla Seconda alla Terza Area.
- Funzionario Esperto, nella quale far confluire i Funzionari muniti di laurea magistrale/specialistica specifica con almeno 8 anni di anzianità nella qualifica di Funzionario.
- Direttore nella quale far confluire tutti coloro che nel Comparto hanno già ricoperto questo incarico o abbiano raggiunto la fascia economica o il livello apicale previsto nell’Amministrazione di Appartenenza e, previa selezione con valutazione di ulteriori titoli in base ai posti disponibili annualmente, tutti i Funzionari Esperti con almeno 7 anni di anzianità nella qualifica. In fase di prima applicazione tutti i Funzionari con laurea magistrale o specialistica specifica con un’esperienza di almeno 15 anni nell’Area dei Funzionari accedono alle selezioni per la progressione alla qualifica di Direttore.
Alternativamente le due figure potrebbero essere inserite in una nuova area, quella Direttiva, accessibile dall’interno e dall’esterno esclusivamente con laurea magistrale/specialistica. E’ possibile. Lo consente proprio il decreto legge istitutivo della Quarta Area che recita “…in almeno tre aree“). Partendo da questo assetto della Terza Area si potrà ragionare molto meglio anche sull’accesso alla Quarta, la cui definizione sarà appannaggio delle contrattazioni integrative.
Siamo perfettamente consapevoli dei tempi e delle difficoltà di riapertura di un confronto così come siamo a conoscenza, per vissuto quotidiano, dell’evoluzione dei processi produttivi e delle nuove sfide che necessitano di apparati amministrativi snelli e flessibili ma siamo altrettanto certi che il garantire una prospettiva di crescita professionale ai funzionari rappresenti una non surrogabile e straordinaria forza incentivante all’arricchimento culturale e professionale, funzionale al singolo quanto all’Amministrazione cui appartiene.
31 marzo 2022
Coordinamento Funzionari con laurea magistrale/specialistica specifica, direttivi e non direttivi, Comparto Funzioni Centrali
Ecco la ricevuta delle pec inviate:

#rsu2022ioNONvoto
One comment
Pingback: Uguali agli assistenti senza laurea? E allora ve la restituiamo - Funzionari Pubblici.it