Contratto Collettivo Nazionale Funzioni Centrali 2019-2021 Assistenti promossi funzionari senza laurea

Gli assistenti senza laurea diventeranno funzionari. E la Quarta area resterà un miraggio per tantissimi

Continua il dibattito sulle risposte che il Ministro Brunetta ha fornito ieri l’altro alle interrogazioni postegli durante il Question Time alla Camera sull’accesso alla Dirigenza dei Funzionari e sulla Quarta Area. Appena si parla di Quarta Area in molti si materializza il miraggio della riscossa professionale, il sogno mai realizzato della vice-dirigenza, il riscatto economico con stipendi da quasi-dirigente. Beh, svegliatevi e tornate a quello che si prospetta essere il futuro, partendo da una considerazione fondamentale che già abbiamo evidenziato nelle motivazioni per le quali firmare la petizione (a proposito se già non l’avete fatto firmate subito perché invieremo tra poco una nuova lettera ad Aran e al Ministro Brunetta) e che ribadiamo adesso: la retribuzione complessiva di un appartenente all’Area delle Elevate Professionalità sarà compresa, complessivamente, tra le 50.000 e le 70.000 euro annue lorde, risorse economiche che saranno a carico delle amministrazioni. Per questo motivo la Quarta Area non è vista benissimo da molti sindacalisti di vertice che se la sono vista imporre per legge e che, in sede di contrattazione integrativa, punteranno verosimilmente a ridurne fortemente il numero di posti, preferendo destinare le risorse disponibili ai passaggi tra le Aree inferiori coinvolgendo con le stesse risorse molte più unità, quindi consensi. Un elemento poi, a cui nessuno sembra pensare, è la mobilità territoriale. Se è stato previsto un incentivo dedicato a questa voce, probabilmente potrebbe essere chiesto al fortunato nuovo entrato nella Quarta Area di trasferirsi.

E a proposito di assistenti che saranno promossi a Funzionario, qualora vi fosse sfuggito vi facciamo notare che, fino al 31 dicembre 2024. gli assistenti potranno essere promossi alla qualifica di Funzionario anche con il solo diploma. Lo prevede il nuovo CCNL FC 2019-2021 al comma 6 dell’art.18. Pertanto, in virtù dell’abolizione nella Terza Area di profili e fasce economiche, l’ultimo degli assistenti promossi nella Terza Area (con tutto il rispetto per i colleghi) e l’ex o attuale Direttore saranno da considerare professionalmente uguali, con lo stesso mansionario. Certo lo stipendio sarà diverso, ma quanto e per quanti qualche centinaio di euro di differenza possono surrogare la dignità professionale di una vita?

Una visione, come abbiamo qui sottolineato più volte, premiante per i livelli inferiori e penalizzante per i funzionari, specie per quelli direttivi. Ora, possiamo discutere quanto e come volete sulla Quarta Area, tenendo però sempre in considerazione verosimilmente e per le ragioni sopra esposte l’esiguità in termini numerici dei Funzionari che ve ne faranno parte, ma appare INNEGABILE l’immediata esigenza di invertire l’ormai INACCETTABILE PROCESSO DI MASSIFICAZIONE nella Terza Area.

Mentre stiamo li a valutare se individualmente potremo entrare nella Quarta Area, affannandoci alla ricerca di dichiarazioni e promesse, nell’Area alla quale apparteniamo e nella quale molto probabilmente quasi tutti resteremo fino a pensione, per tanti non lontanissima, si sta concludendo un processo di appiattimento verso il basso senza precedenti e che mostra tratti di incostituzionalità, a nostro parere, evidentissimi.

E’ arrivata l’ora di dire BASTA. Pretendiamo, da funzionari laureati specifici del Comparto Funzioni Centrali, l’istituzione nella Terza Area di più profili professionali con retribuzioni crescenti che salvaguardino titoli, esperienza, professionalità raggiunte ed incarichi ricoperti, a prescindere dall’accesso alla Quarta Area. Contestiamo questa visione di appiattimento verso il basso che tutti i Sindacati hanno mostrato di perseguire, astenendoci dal voto per le RSU e togliendo loro così la nostra quota di rappresentatività che hanno mostrato di usare contro i nostri interessi e le nostre aspirazioni.

#rsu2022ioNONvoto

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6 comments

  1. Di Funzionari senza laurea ce ne sono molti perché anni fa bastava il diploma. Quindi adesso diploma più esperienza decennale da assistente non sarebbe giusto?

    • No, non sarebbe giusto semplicemente perchè anni fa c’erano i profili professionali nell’Area Terza quindi gli assistenti accedevano al profilo iniziale di collaboratore. adesso non essendoci più i profili ma essendoci la figura unica di Funzionario, assumono le stesse funzioni di un laureato con laurea magistrale, abilitazione professionale, master e esperienza direttiva. Quindi decisamente…non è giusto.

  2. Assistente con laurea qua. Trovo vergognoso che l’esperienza valga come una laurea. Trovo anche vergognoso questo slittamento verso l’alto soltanto apparente. Spero di passare in terza ma se valuteranno laurea meno di anzianità non ho speranze

    • Infatti Fulvio, ti posso confermare che con il sistema di valutazione delle progressioni degli ultimi lustri, dove la laurea era equiparati agli anni equivalenti, quindi 4-5 anni di anzianità uguale laurea, tutti coloro che non solo avevano la laurea, ma che per entrare in amministrazione dovevano avere quella laurea magistrale specialistica, si sono ritrovati nella stessa posizione in area terza. Obiettivamente questa è una ingiustizia. È questo vale anche per chi, come te, sta oggi in area seconda. Il diritto alla carriera deve essere riconosciuto e permesso a tutti coloro che in modo meritorio lo perseguiscono con sacrificio nel lavoro e nello studio, e non per il semplice fatto di fare presenza al lavoro.
      Questo in senso lato, credo debba essere lo scopo della nascente associazione di funzionari pubblici, di quelli che oggi lo sono (calpestati) e di coloro che ambiscono a diventarlo. Diritto ad essere riconosciuti come categoria assestante, tra l’impiegata di concetto e la dirigenza e ad essere rappresentati nei tavoli della contrattazione. Saluti

  3. L’unico appiattimento verso il basso c’è stato a causa dell’incapacità professionale di tanti laureati che non sono capaci a disegnare un cerchio con il bicchiere, e che vengono costantemente surclassati da dipendenti che hanno solo il diploma, ma che avendo tanto da dimostrare continuano a formarsi e ad impegnarsi, dimostrando spesso più capacità dei colleghi col pezzo di carta. Questo avviene sia nel pubblico che nel privato. Purtroppo i titoli di studio superiore, che io tengo in fortissima considerazione, perché è l’istruzione che ci porta al miglioramente della società, sono fortemente inflazionati, non so se il motivo sia un deterioramento della qualità dei corsi (ma non credo) oppure uno strano rimescolamento della composizione degli iscritti…. intendo che magari da un po’ di tempo l’iscrizione all’università è meno legata al proprio potenziale, ma più ad altre considerazioni, per cui ci sono tanti babbei con la laurea (che comunque secondo me ognuno dovrebbe aspirare a conseguire) e tanti non laureati in gamba, che magari trivano altre forme di istruzione.

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